OMEOPATIA. Amore mio…. Si ma….

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OMEOPATIA. Amore mio…. Si ma….

Omeopatia

Omeopatia ? Non è vero ma ci credo. Le favolette sanitaria alle quali la gente crede.


Un Omeopata che sta riempiendo le sue bottigliette di pura acqua fresca |

Omeopatia
omeopatia ? No grazie

L’omeopatia è una forma di medicina alternativa che si basa su principi fondamentali inesistenti. Questo approccio terapeutico è stato sviluppato alla fine del XVIII secolo da Samuel Hahnemann, un medico tedesco, ed è diventato una disciplina diffusa in tutto il mondo. Tuttavia, l’omeopatia non ha mai avuto riconoscimenti scientifici. Chi ci crede ci creda pure. 🙂

Alla fine del XVIII secolo Samuel Hahnemann, un medico tedesco, vide che le terapie della fine del XVIII secolo erano le seguenti:

  • Triaca, un antico rimedio medievale.
  • Balsamo Innocenziano.
  • Orvietano.
  • Unguento degli Apostoli.
  • Eau d’Arquebusade.
  • Balsamo Tranquillo.
  • Balsamo del Fioravanti.
  • Olio di Harem.
  • Medicina Spagirica.
  • Composizioni chimico-farmaceutiche.
  • Corteccia dell’albero di china per le sue virtù antipiretiche.
  • Radice di Colombo.
  • Foglie di digitale.
  • Legno guaiaco.
  • Radice di ipecacuana.
  • Digitale nella cura dell’idropisia.
  • Catrame nelle malattie cutanee.
  • Felce maschio come purgante.
  • Liquore antisifilitico di Van Swieten.
  • Liquore arsenicale di Fowler.
  • Acqua di Goulard, meglio conosciuta come “acqua vegeto-minerale”.
  • Clistere.
  • Salasso.
  • Purghe.
  • Sanguisughe.
  • Farmacopea medievale, a base di rascheiatura di cranio umano, urina, sterco di animale, e altre sostanze simili.
  • E via così, delirando !

Samuel Hahnemann vedeva però che i pazienti di allora morivano più per quelle “terapie” che per le malattie di cui soffrivano, allora ebbe l’ idea di sottrarli ai medici dell’epoca, di interrompere le terapie assassine dell’ epoca, e di sottoporre il paziete alla somministrazione del “Nulla Omeopatico” di sua invenzione. Praticamente somministrava solo acqua fresca, ma i malati da lui sottratti a quelle terapie mortifere, non più avvelenati in quel modo evidentemete miglioravano e a volte guarivano spontaneamente. Samuel Hahnemann, credette di aver fatto una grande scoperta, anche se in realtà aveva scoperto solo l’acqua fresca e la sottrazione dei malati a terapie senza senzo spesso anche letali.
La voce del successo della terapia di Samuel Hahnemann, sparse sempre più in Germania e poi travalicò i confini fino a diffondersi in tutto il Mondo, dove è ancora proposta e praticata nonostante non abbia mai dimostrato alcuna efficacia che vada al di la dell’ Effetto Placebo.

I Principi Fondamentali dell’Omeopatia.

L’omeopatia si baserebbe su tre principi principali:

  1. Il Principio della Similitudine: MAI PROVATO SCIENTIFICAMENTE. Principio, noto anche come “similia similibus curentur” (il simile viene curato dal simile), afferma falsamente che una sostanza che provoca sintomi in una persona sana può essere utilizzata per trattare sintomi simili in una persona malata. Ad esempio, se l’esposizione al polline causa starnuti e congestione nasale in una persona sana, un rimedio omeopatico a base di polline potrebbe essere usato per trattare i sintomi simili nelle persone affette da allergie stagionali. Eessendo però il rimedio omeopatico costotuito solo da purissima acqua non si comprende quale potrebbe essere la sua farmacocinetica e la sua farmacodinamica
  2. Il Principio della Diluizione: MAI PROVATO SCIENTIFICAMENTE questo principio, le sostanze attive vengono diluite ripetutamente in acqua o alcool e poi agitate vigorosamente, un processo noto come “succussione”. Questo processo di diluizione e agitazione dovrebbe reandere il rimedio più potente, ma non se ne comprende il motivo. Le diluizioni omeopatiche sono espressi con una scala C o X, ad esempio, 6C o 30X. In pratica non può esiste più nemmeno una sola molecola del principio defnito come attivo.
  3. Il Principio della Individualizzazione: MAI PROVATO SCIENTIFICAMENTE. In omeopatia, il trattamento sarebbe altamente individualizzato. Il medico omeopata prenderebbe in considerazione non solo i sintomi fisici del paziente, ma anche i suoi sintomi emotivi, mentali e spirituali, oltre al suo stile di vita e alle sue preferenze.
    Il trattamento omeopatico miretebbe a trattare la persona nel suo complesso, anziché solo la malattia specifica. In pratica l’ omeopata sarebbe un genio della medicina, della spritualità, della psiche. In genere l’ omeopata può anche essere un vero medico che però non riuscendo a sfondare legalmente nella sua professione si è dato alla medicina paranormale!

Preparazione dei Rimedi Omeopatici.

La preparazione dei rimedi omeopatici implica una serie di passaggi senza alcun senso:

  1. Scelta della Sostanza: Il medico omeopata seleziona una sostanza che, in grandi dosi, produrrebbe sintomi simili a quelli del paziente.
  2. Diluizione: La sostanza viene diluita in acqua o alcool seguendo una scala specifica, ad esempio, 1C significa una diluizione di 1 parte di sostanza in 99 parti di solvente continuando con queste diluizioni fino a limiti in qui non può esistere più alcuna molecola del prmcipio che si ritiene attivo.
  3. Succussione: Dopo ogni diluizione, il rimedio viene vigorosamente agitato, spesso colpendo il contenitore contro una superficie elastica. Si crede che questa agitazione aumenti la potenza del rimedio. Ci si crede ma non è vero.
  4. Dinamizzazione: Il processo di diluizione e succussione può essere ripetuto numerose volte, creando diluizioni sempre più alte. Le diluizioni più alte sono spesso credute comel e più attive..
  5. Granulazione o Pillola: Il rimedio omeopatico finito può essere preparato in forma di granuli o pillole di zucchero, gocce, compresse o creme.

Controversie e Critiche.

L’omeopatia non è mao stara suffragata da fondamenti scientifici.

  1. Efficacia: La mancanza di prove scientifiche convincenti sull’efficacia dell’omeopatia è uno dei punti più critici. Molti studi clinici hanno dimostrato che i rimedi omeopatici non sono migliori di un placebo nel trattamento delle malattie.
  2. L’ effetto Placebo è solo purissima suggestione.
  3. Principio della Diluizione: La diluizione estrema delle sostanze attive in molti rimedi omeopatici solleva dubbi sulla loro efficacia, poiché non resta mai nemmeno una molecola della sostanza originale nei rimedi.
  4. Individualizzazione: Il principio dell’individualizzazione può rendere difficile la valutazione scientifica dell’omeopatia, poiché ogni trattamento sembrerebbe altamente personalizzato ma non esiste un approccio standardizzato.
  5. Rischio di Ritardo nella Cura: L’omeopatia è talvolta criticata per il rischio che i pazienti ritardino il trattamento medico convenzionale in favore dei rimedi omeopatici, soprattutto in casi gravi o urgenti.
NON ESISTONO PROVE SCIENTIFICHE di NESSUN GENERE.

In base alle ricerche scientifiche disponibili, non esistono le minime prove dell’efficacia dell’omeopatia. Negli anni ’90, quattro meta-analisi, che sono studi che raccolgono e analizzano i risultati di diversi studi clinici su un preciso argomento, hanno riportato la stessa conclusione: l’omeopatia non garantisce un effetto superiore a quello del placebo. Nel 2005, la rivista medica The Lancet ha dichiarato la fine dell’omeopatia ma la gente continua a credere alla favole delle medicine paranormali.

Le autorità sanitarie di tutto il mondo hanno preso le distanze dall’omeopatia. Nel 2009, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che l’omeopatia non rappresenta una cura e ha raccomandato che questa pratica non sostituisca le terapie tradizionali per il trattamento di malattie gravi e mortali, come l’HIV, la tubercolosi, la diarrea infantile e la malaria. Nel 2012, in Australia, il National Health and Medical Research Council ha definito “non etico” l’uso dell’omeopatia, a causa della sua inefficacia.

L’indagine australiana, che ha incluso oltre 200 studi intesi a valutare l’efficacia del trattamento omeopatico in circa 70 situazioni patologiche di vario tipo ed entità, è pervenuta alle stesse conclusioni della comunità scientifica: l’omeopatia non ha più effetto del placebo.

Conclusioni.

In conclusione, l’omeopatia è una forma di medicina alternativa basata su principi come la similitudine, la diluizione e l’individualizzazione. Principi senza alcuna base e riscontro scientifico !
Sebbene sia popolare in alcune parti del mondo e molti individui affermino di trarne beneficio, la comunità scientifica globale la rifiuta Gli studi clinici hanno spesso evidenziato che i rimedi omeopatici non superano il placebo nell’efficacia, e la mancanza di una spiegazione scientificamente plausibile per il loro funzionamento non le consente di definirsi medicina ma solo illusione terapeutica. Qualcosa di assimilabile al mondo del paranormale.

L’ Omeopatia, nel Mondo smuove miliardi di Euro.

Per questo motivo è difficilissimo fare delle leggi che ne vietino l’ esercizio e la vendita dei rimedi omeopatici che non possono nemmeno essere chiamati Medicine in quanto, sulle confezioni non hanno una formula dichiarata, e anche perchè la formula chimica è una sola per tutte le confezioni : H2O !
Vedi anche l’articolo sulle medicine alternative.

Un simpatico filmato in cui si vede uno sperimentatore che tenta il suicidio ingurgitando centinaia di pillole omeopatiche senza che sopraggiunga il minimo effetto.

Il Suicidio Omeopatico!

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