NDE I Fenomeni di Pre-morte.
#Near-Death Experience. NDE pre-morte
Esperienze di Pre-Morte (NDE): Analisi e Riflessioni.

Introduzione:
Le esperienze di pre-morte (NDE) sono fenomeni complessi e affascinanti che hanno attirato l’attenzione di studiosi, filosofi e religiosi per secoli. Le persone che hanno vissuto un’NDE raccontano spesso di aver visto una luce intensa, di aver provato una sensazione di pace e serenità, di aver incontrato i propri cari defunti o di aver avuto una sensazione di trascendenza e di non aver più paura della morte.
Caratteristiche comuni delle NDE:
- Distacco dal corpo: la sensazione di fluttuare fuori dal proprio corpo e di osservarlo dall’alto. il distacco dal corpo è una fase molto comune. Questo fenomeno è anche noto come “autoscopia”, e si riferisce alla possibilità di osservarsi dall’esterno. Durante questa fase, l’individuo sperimenta una sensazione di fluttuazione fuori dal proprio corpo, come se fosse in grado di osservare se stesso da una prospettiva esterna. Il corpo appare come una forma vuota, e l’individuo può provare stupore, un distacco dalle emozioni e dai pensieri, e percezioni amplificate. Inoltre, durante questa fase, l’individuo può percepire uno spazio buio o un tunnel, in fondo al quale si intravede distintamente una luce. Questa esperienza può essere accompagnata da una sensazione di pace e tranquillità. È iportante notare che queste esperienze sono altamente soggettive e possono variare notevolmente da individuo a individuo.
- Luce intensa: la visione di una luce brillante e calda. La visione di una luce intensa è un altro aspetto molto comune nelle esperienze di pre-morte o NDE. Questa luce viene spesso descritta come estremamente brillante, ma non abbagliante o dolorosa per gli occhi. Gli individui che hanno vissuto una NDE descrivono questa luce come calda e accogliente. Alcuni riferiscono che sembra emanare un amore puro e illimitato, una compassione infinita, una pace sconfinata e un senso di benessere impossibile da descrivere. Questa luce viene spesso vista alla fine di un tunnel buio, e molti individui sentono di essere attratti verso di essa. Alcuni riferiscono di aver avuto una sorta di dialogo con questa entità luminosa.
- Pace e serenità: un senso di profonda pace e benessere. Nelle esperienze di pre-morte o NDE, un senso di profonda pace e benessere è spesso riportato. Questo stato di serenità è descritto come una sensazione di calma e tranquillità che pervade l’intero essere. Alcuni individui descrivono questa pace come un’esperienza di amore puro e illimitato, una compassione infinita, e un senso di benessere che va oltre qualsiasi cosa che abbiano mai provato prima. Questa sensazione di pace e serenità è talmente intensa che può avere un impatto duraturo sulla vita dell’individuo, cambiando la sua percezione della vita e della morte. È importante notare che queste esperienze sono altamente soggettive e possono variare notevolmente da individuo a individuo1 Tuttavia, il senso di pace e serenità è un elemento comune che viene spesso riportato nelle descrizioni delle NDE.
- Amore incondizionato: un sentimento di amore universale che avvolge tutto. L’amore incondizionato è un sentimento di amore universale che avvolge tutto. È un tipo di amore totalmente gratuito, che ama l’altro per quello che è e non chiede niente in cambio. Questo amore può esistere all’interno di una relazione di coppia, della famiglia, tra amici o a livello di società o umanità in generale. L’amore incondizionato è descritto come un sentimento in cui si ama senza aspettarsi niente in cambio dall’altro, quindi incondizionatamente. È un tipo di amore che permette di amare pienamente, accettando l’altro a prescindere da qualsiasi cosa dica o faccia, anche quando non è presente. Questo amore trascende tutti i comportamenti e non è in alcun modo legato a qualsiasi forma di reciprocità. È un amore senza ragione, senza oggetto del desiderio. È un amore che implica una totale e incondizionata accoglienza della persona amata, a prescindere dalle sue imperfezioni, sbagli o atteggiamenti. È importante sottolineare che, come per tutte le fasi delle NDE, queste esperienze sono altamente soggettive e possono variare notevolmente da individuo a individuo.
- Riunione con i cari defunti: la sensazione di incontrare persone care che sono già morte. Nelle esperienze di pre-morte o NDE, la riunione con i cari defunti è un fenomeno spesso riportato. Gli individui che hanno vissuto una NDE descrivono incontri con amici e parenti che erano già morti. Questi incontri sono spesso descritti come molto reali e significativi, e possono includere comunicazioni verbali o non verbali con i cari defunti. Alcuni individui riportano di aver ricevuto messaggi di conforto, saggezza o orientamento durante questi incontri. È importante notare che queste esperienze sono altamente soggettive e possono variare notevolmente da individuo a individuo. Tuttavia, la riunione con i cari defunti è un elemento comune che viene spesso riportato nelle descrizioni delle NDE.
- Revisione della vita: un rapido riassunto della propria vita. La revisione della vita è un altro aspetto comune nelle esperienze di pre-morte o NDE. Questa fase è spesso descritta come un rapido riassunto o una panoramica della propria vita. Gli individui che hanno vissuto una NDE riportano di aver visto eventi significativi della loro vita, spesso in ordine cronologico, ma a volte raggruppati per tema. Questa revisione della vita può includere sia momenti di gioia che di dolore, e può portare a una profonda comprensione delle proprie azioni e delle loro conseguenze. Alcuni individui descrivono questa esperienza come se stessero guardando un film o una serie di immagini in rapida successione. Altri riportano di aver rivissuto gli eventi come se fossero reali, inclusi i sentimenti e le emozioni associate. È importante notare che queste esperienze sono altamente soggettive e possono variare notevolmente da individuo a individuo. Tuttavia, la revisione della vita è un elemento comune che viene spesso riportato nelle descrizioni delle NDE.
- Senso di trascendenza: la sensazione di essere parte di qualcosa di più grande di sé stessi.Il senso di trascendenza è un elemento comune nelle esperienze di pre-morte o NDE. Questo ermine si riferisce alla sensazione di essere parte di qualcosa di più grande di sé stessi. Gli individui che hanno vissuto una NDE spesso riportano di aver sperimentato una connessione profonda e significativa con l’universo o con una realtà superiore. Questa esperienza può portare a una profonda comprensione della propria vita e del proprio posto nell’universo. La trascendenza può essere descritta come la capacità di andare oltre i limiti della propria esistenza individuale per sperimentare un senso di unità e interconnessione con tutto ciò che esiste. Questa esperienza può portare a un senso di pace, amore e comprensione che va oltre le normali esperienze umane. È importante notare che queste esperienze sono altamente soggettive e possono variare notevolmente da individuo a individuo. Tuttavia, il senso di trascendenza è un elemento comune che viene spesso riportato nelle descrizioni delle NDE.
Esperienze negative o terrificanti.

Le esperienze di pre-morte negative o terrificanti, sebbene meno comuni, possono accadere. Queste esperienze possono includere sensazioni di terrore, angoscia, solitudine, o persino la visione di immagini spaventose o demoniache. Alcuni individui che hanno vissuto una NDE negativa riportano di essere stati in luoghi oscuri o spaventosi, o di aver avuto incontri con entità minacciose. Altri descrivono una sensazione di vuoto o di assenza di qualsiasi cosa. È importante notare che queste esperienze negative di pre-morte sono molto meno comuni delle esperienze positive. Secondo la Near Death Experiences Research Foundation (NDERF), circa il 5% della popolazione degli Stati Uniti ha vissuto un’esperienza di pre-morte, ma non esistono dati precisi sulle esperienze di pre-morte di tipo negativo. Come per tutte le fasi delle NDE, queste esperienze sono altamente soggettive e possono variare notevolmente da individuo a individuo.

Interpretazioni:
Premessa d’obbligo: E’ chiaro come gli atei duri e puri, cioè: coloro che affermano di avere sempre ragione rifiutando aprioristicamente tutto quel che si opponga alle loro sicurezze e contrasti con le loro idee di un Mondo fatto per puro caso dal “Caso”, non possano che rifiutare globalmente la genuinità del fenomeno dell’ NDE e ricorrano alle teorie più strampalate per opporvisi. Tieni sempre in mente questo e tieni sempre conso di questo per meglio valutare quel che segue.
Esistono diverse interpretazioni delle NDE. Molte persone credono che le NDE siano la prova dell’esistenza di un aldilà, mentre altri studiosi ( gli atei di cui sopra ) le considerano un’allucinazioni prodotte dal cervello messo in condizioni di stress estremo o di .ipossia.
Ricerca scientifica.
La ricerca scientifica sulle NDE è ancora in corso. Tuttavia, alcuni studi condotti esclusivamente da atei convinti hanno suggerito che potrebbero essere causate da un’alterazione dell’attività elettrica del cervello perché per la loro mentalità non può essere altrimenti.
Testimonianze:
Esistono numerose testimonianze di persone che hanno vissuto un’NDE. non si sa se siano sincere o meno. Il solo modo per crederci è quello di provare, ma, ve la sentite di andare sull’orlo della morte col rischio di non poter tornare indietro qualora la NDE fosse solo una favola ?
Ecco alcuni articoli in italiano che parlano delle esperienze di pre-morte (NDE):
- Un uomo racconta la sua esperienza di pre-morte: Questo articolo del Today racconta l’esperienza di pre-morte di un uomo, descrivendo come si sentiva separato dal suo corpo e come osservava il personale dell’ospedale che cercava di fermare l’emorragia.
- Esperienze ai confini della morte – Wikipedia: Questa pagina di Wikipedia offre una panoramica completa sulle esperienze di pre-morte, noti anche come NDE.
- Cosa sono le NDE o esperienze di premorte? – NDE Italia: Questo articolo di NDE Italia spiega cosa sono le esperienze di pre-morte, più comunemente note come NDE.
- Cosa sappiamo sull’esperienza di pre-morte: la ricerca fa il punto – Today: Questo altro articolo del Today fa il punto sulla ricerca scientifica riguardo le esperienze di pre-morte.
- La morte e la coscienza: un nuovo studio rivela i misteri dell …: Questo articolo di Psicoscienza discute un nuovo studio che rivela i misteri delle esperienze di pre-morte.
- Una delle più note è quella di Eben Alexander, un neurochirurgo americano che ha descritto la sua NDE nel libro “La prova del cielo” ma è stato anche molto contestato dai soiti atei duri e puri.
- Una tra le più famose esperienze di questo tipo è certamente quella occorsa al medico psichiatra e pioniere della psicoanalisi Carl Gustav Jung, che descrive la propria esperienza di pre-morte nel suo testo autobiografico Ricordi, sogni e riflessioni pubblicato solo nel 1961. Nel 1944 infatti un incidente, una frattura e un successivo infarto lo avevano portato in coma. In una lettera dello stesso anno scrive:
“Quel che viene dopo la morte è qualcosa di uno splendore talmente indicibile, che la nostra immaginazione e la nostra sensibilità non potrebbero concepire nemmeno approssimativamente… Prima o poi, i morti diventeranno un tutt’uno con noi; ma, nella realtà attuale, sappiamo poco o nulla di quel modo d’essere. Cosa sapremo di questa terra, dopo la morte? La dissoluzione della nostra forma temporanea nell’eternità non comporta una perdita di significato: piuttosto, ci sentiremo tutti membri di un unico corpo.

Conclusione:
Le NDE sono un fenomeno affascinante e misterioso che merita di essere studiato e approfondito. La ricerca scientifica in questo campo è ancora in corso, ma le testimonianze di chi ha vissuto un’esperienza di pre-morte sono davvero toccanti e possono farci riflettere sul significato della vita e della morte. Da dire comunque che le NDE sono fuori della portata della scienza perché essa non ha gli strumenti adatti per andare oltre i suoi stessi limiti, oltre non può andare.
Riflessioni da diverse prospettive:
- Il Credente: Le NDE sono la prova dell’esistenza di un aldilà e della sopravvivenza dell’anima.
- L’ Ateo: Le NDE sono fenomeni psicologici complessi che possono essere spiegati in modi alternativi.
- L’ Agnostico: Le NDE sono un mistero affascinante che richiede ulteriori ricerche e approfondimenti.
- L’ Intelligenza artificiale, AI : Le NDE offrono spunti di riflessione sulla natura della coscienza, sul significato della vita e della morte e sull’importanza di un approccio aperto e interdisciplinare. Le AI non possono dire nulla.
Cosa insegnano le NDE:
- L’importanza di vivere una vita all’insegna dell’amore, del perdono e della compassione.
- Il valore di essere connessi con qualcosa di più grande di noi stessi.
- La certezza che la morte non è la fine, ma solo un passaggio verso una nuova vita.
- L’importanza di essere aperti a nuove esperienze e possibilità.
- Il valore di essere compassionevoli e comprensivi verso le esperienze degli altri.
- L’umiltà di fronte al mistero della vita e della morte.
Le NDE non ci forniscono una risposta definitiva alle domande sulla vita e sulla morte, se così fosse il Mondo umano ne verrebbe stravolto ma non si sa come e se il meglio.
Esse ci offrono l’opportunità di esplorare i confini della nostra conoscenza e di riflettere sul significato della nostra esistenza.
Inoltre:
- È importante ricordare che le NDE sono esperienze soggettive e che non esiste una prova scientifica definitiva della loro veridicità.
- Le NDE possono essere un’esperienza molto personale e significativa per chi le vive.
- Se hai avuto un’esperienza di pre-morte, è importante parlarne con qualcuno di cui ti fidi, come un medico, un terapista o un leader religioso.
Risorse:
- Testimonianze italiane di pre-morte: NDE
- https://it.wikipedia.org/wiki/Esperienze_ai_confini_della_morte
Come la peso io.

Ecco i principali nomi che l’ Umanità ha assegnato o assegna ancora a quel che io chiamo semplicemente “Volontà ineffabile”:
YHWH – Jahvè – Geova – Adonai – Elohim – El Shaddai – El Elyon – El Olam – El Roi – El Berit – Eloah – Shekhina – Ein Sof – Echad -Grande Spirito – God – Dios – Dieu – Dio – Gott – 上帝 – الله – Deus – Бог – 神 – भगवान e che invece di unirci fraternamente, nel loro nome ci stiamo invece massacrando reciprocamente da sempre.
IN COSA CREDO o NON CREDO IO:
- Non credo che questa “Volontà Infinta” sia un vecchio signore barbuto con lunghi capelli e barba bianchi, con un triangolo equilatero sopra la sua testa, vestito con un’antica palandrana, seduto comodo su soffici nuvolette bianche, circondato da puttini alati e da nugoli di angioletti che suonano il flauto accompagnati da Serafini, Cherubini, Troni, Dominazioni, Virtù, Potestà, Principati, Arcangeli e Angeli che suonano arpe celesti!
Ma qualcuno lo crede, e se la sua fede non subirà una necessaria evoluzione culturale, finirà giustamente col non credere più a questi puerili racconti. - Non credo che le anime disincarnate abbiano tanta voglia di ritornare in questo pessimo Mondo per parlare con i loro congiunti tramite medium, maghe, cartomanti, veggenti e… via così vaneggiando.
- Credo che esista una Volontà creatrice ineffabile, non rappresentabile in alcun modo, anche filosoficamente che ci ha voluti sulla Terra donandoci il don dell’Intelletto, la Luce dell’Autocoscienza e il Libero Arbitrio, rendendoci così perfettamente responsabili delle nostre azioni terrene perché siamo tutti ben capaci di discriminare il Bene dal Male.
In cosa credo anche: - Credo che se esiste una “Vita Oltre la Vita”, le nostre azioni terrene debbano in qualche modo essere determinanti nella prosecuzione del nostro “Essere Oltre”.
- Credo nel libero arbitrio, ma anche che ognuno di noi lo possa esercitare solo all’interno della sua ristretta bolla personale di “normalità” di essere umano.
Ben diverso e molto più ampio è il libero arbitrio che possono esercitare altri umani mano mano che salgono lungo la scala gerarchica del loro mondo: politico, economico e religioso che sia. In questo caso, le responsabilità delle loro azioni aumentano gradualmente fino ad arrivare ai massimi livelli. - Lo scemo del villaggio non ha alcuna responsabilità per quel che pensa, che fa o non fa. I Capi di qualsiasi organizzazione o nazione, siano essi presidenti, capi religiosi o dittatori invece hanno una immensa responsabilità. Essi sono chiamati a prendere decisioni che possono avere un impatto significativo sulla vita dei popoli e delle singole persone. I leader devono agire in modo etico e morale, rispettando i diritti e la dignità di tutti gli individui. Devono evitare azioni che potrebbero causare danni o ingiustizie.
Tu che leggi pensala come vuoi ma tieni presente che la verità può essere solo univoca.
Qualche considerazione finale:
Eternità e temporalità della vita: confronto con l’eternità delle punizioni o dei premi dopo la morte.
Introduzione:
Il confronto tra l’eternità della vita ultraterrena e la temporalità della vita terrena è un tema complesso e affascinante che ha acceso il dibattito filosofico e teologico per secoli. La questione si fa ancora più intricata quando si considera l‘idea di punizioni eterne nell’aldilà per le trasgressioni commesse durante la brevissima esistenza terrena.
Argomenti a favore dell’eternità delle punizioni:
- Giustizia divina: La gravità del peccato e la perfetta giustizia di Dio richiederebbero una punizione proporzionale, che solo l’eternità può soddisfare.
- Libero arbitrio: L’uomo, in quanto essere dotato di libero arbitrio, è consapevole delle conseguenze delle sue azioni e sceglie liberamente di peccare, meritando di conseguenza una punizione eterna.
- Salvezza eterna: L’eternità delle punizioni serve da contrappunto all’eternità della beatitudine celeste, sottolineando l’importanza della scelta morale e la necessità della salvezza.
Argomenti contro l’eternità delle punizioni:
- Misericordia divina: La misericordia di Dio è infinita e dovrebbe prevalere sulla punizione, soprattutto considerando la finitezza della vita terrena.
- Proporzionalità della pena: L’eternità della pena sembra sproporzionata rispetto alla brevità della vita terrena e alle trasgressioni commesse.
- Evoluzione spirituale: L’aldilà potrebbe essere un luogo di purificazione e crescita spirituale, dove le anime possono espiare le loro colpe e raggiungere la salvezza.
Prospettive diverse:
- Religioni: Le diverse religioni hanno opinioni divergenti sull’eternità delle punizioni. Alcune, come il Cristianesimo e l’Islam, la includono nella loro dottrina, mentre altre, come il Buddismo, propendono per un ciclo di reincarnazioni in cui le azioni karmiche determinano la vita successiva. Ricordo che in Buddhismo è deifnita anche la religione senza Dio.
- Filosofia: La filosofia ha elaborato diverse teorie sulla natura della pena e della retribuzione nell’aldilà, con posizioni che spaziano dall’eterna dannazione alla reincarnazione fino all’annullamento dell’anima.
Conclusione:
La questione dell’eternità delle punizioni rimane un mistero insondabile, con argomenti validi a sostegno di entrambe le posizioni. La fede, la filosofia e la ragione possono fornire spunti di riflessione e di dibattito, ma la risposta definitiva rimane un enigma che trascende la nostra comprensione umana. Comunque sia, il proseguimento e la qualità della Vita spirituale che va oltre la Vita credo che dovrebbe essere in qualche modo modulato dal precedente comportamento terreno.
Il confronto tra l’eternità della vita ultraterrena e la temporalità della vita terrena è un tema complesso e affascinante che ha acceso il dibattito filosofico e teologico per secoli.
Matematicamente anche il numero pensabile più grande di fronte all’ infinito è sempre eguale a zero e la questione si fa ancora più intricata quando si considera l’idea di punizioni eterne nell’aldilà per le trasgressioni commesse durante la brevissima esistenza terrena che anche in questo caso confrontandola con con l’Eternità equivale a zero.
- L’importanza della vita terrena: La consapevolezza della temporalità della vita terrena dovrebbe spingere a vivere con saggezza e compassione, cercando di fare del bene e di evitare il male.
- Il valore del perdono: Il perdono, sia verso se stessi che verso gli altri, rappresenta un atto di liberazione e di misericordia che può lenire le sofferenze e facilitare la crescita spirituale.
- La ricerca della verità: La ricerca di una risposta definitiva sulla natura dell’aldilà è un’impresa che richiede umiltà, apertura mentale e un continuo dialogo tra fede, ragione e spiritualità.
Per finire:
Invito ai Lettori. Gentile lettore, commenta questo articolo perché il parere altrui è sempre molto gradito per fare meglio il punto. Se vuoi saperne di più su queste avventure nel mondo digitale, ti invito a leggere: miei articoli sul blog: www.pittografica.it
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Un caro salto,
dr Zeno Pagliai.
Ricerche eseguite dal dott. Zeno Pagliai su fonti ritenute affidabili: https://www.pittografica.it/fonte-delle-informazioni/

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