FEMMINICIDI IN ITALIA.

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FEMMINICIDI IN ITALIA.

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Focus su politica e cronaca italiana
Femminicidi in Italia

Dati e Tendenze: Un Quadro Inquietante dei Femminicidi in Italia.

L’anno 2021 ha visto la perdita di 74 vite femminili a causa dei femminicidi, un dato scioccante che richiede un’attenta riflessione. All’interno di questo gruppo, ben 65 donne conoscevano i loro assassini. Ancora più preoccupante è il fatto che, se confrontato con l’anno precedente, si è registrata una diminuzione degli omicidi totali del 5% e dei femminicidi addirittura del 9%. Questa apparente riduzione non può farci abbassare la guardia di fronte al problema così serio e urgente dei Femminicidi in Italia.

Luoghi Critici: Le Regioni più Colpite dai Femminicidi in Italia.

Un’analisi approfondita dei dati rivela che la Calabria registra il tasso di femminicidio più alto, con 0,70 omicidi per 100mila donne durante il periodo 2015-2017. Subito dopo si collocano il Friuli-Venezia Giulia e la Campania, con tassi rispettivamente di 0,69 e 0,62 omicidi per 100mila donne. D’altra parte, il Molise e la Valle D’Aosta rappresentano le regioni più sicure, con un tasso di femminicidio pari a zero. Questi dati mettono in luce la necessità di interventi mirati nelle aree più critiche.

Individuare le Cause Fondamentali e Trovare Soluzioni Efficaci.

Per affrontare efficacemente il problema dei Femminicidi in Italia, è fondamentale comprendere le cause sottostanti. Fattori quali disuguaglianza di genere, violenza domestica e cultura dell’impunità giocano un ruolo significativo in questo fenomeno allarmante. Ecco perché è cruciale promuovere l’educazione di genere, rafforzare le leggi contro la violenza domestica e garantire una maggiore sensibilizzazione. Inoltre, un sostegno adeguato alle vittime e un efficace sistema di giustizia sono passi essenziali per porre fine ai femminicidi in Italia. Le cause fondamentali del femminicidio possono essere molteplici e includere fattori sociali, culturali ed economici. Una delle cause principali è la disuguaglianza di genere e la visione arcaica del rapporto tra uomini e donne, che spesso porta a considerare la donna in una posizione gerarchicamente inferiore all’uomo. Inoltre, il femminicidio può insinuarsi solo in un clima di disuguaglianza strutturale tra uomini e donne-

Possibili soluzioni ai Femminicidi in Italia.

Per trovare soluzioni efficaci al problema del femminicidio, è necessario agire su più fronti. Innanzitutto, è importante sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità del fenomeno e promuovere una cultura del rispetto e della parità di genere. Inoltre, è fondamentale potenziare i servizi di supporto alle donne vittime di violenza e migliorare la formazione degli operatori che si occupano di queste tematiche.

E’ necessario rafforzare le misure legislative per prevenire e contrastare la violenza contro le donne. Solo attraverso un impegno comune e coordinato sarà possibile ridurre il numero dei femminicidi. Un esempio di un piano d’azione efficace contro la violenza domestica è quello lanciato dalla ministra della giustizia inglese Patricia Scotland, che ha portato a una diminuzione del numero di morti per femminicidio a Londra di oltre il 60%.

Le cause fondamentali del femminicidio possono essere molteplici e includere fattori sociali, culturali ed economici. Una delle cause principali è la disuguaglianza di genere e la visione arcaica del rapporto tra uomini e donne, che spesso porta a considerare la donna in una posizione gerarchicamente inferiore all’uomo.  Inoltre, il femminicidio sembra insinarsi solo in un clima di disuguaglianza strutturale tra uomini e donne.
Una possibile soluzione: Applicare il braccialetto elettronico al denunciato, che però non darebbe una sicurezza assoluta perchè come si può aprire una cassaforte, con i dovuti mezzi si può aprire anche un braccialetto elettronico.

Le origini genetiche del comportamento maschile.

Uno studio ha suggerito che gli esseri umani potrebbero essersi “addomesticati” eliminando gli individui maschi violenti dalla popolazione, in modo simile a come gli scienziati russi hanno eliminato i cuccioli di volpe aggressivi dal pool genetico. Tuttavia, questa è solo una teoria e non è stata ancora confermata ma se anche lo fosse non potrebbe essere applicata alla razza Umana e per ovvi motivi.

Un’altra area di ricerca si concentra sul gene “guerriero” Monoamine ossidasi A (MAO-A), un enzima che normalmente funziona nelle mitocondrie neuronali degradando diversi neurotrasmettitori chiave: serotonina, dopamina e noradrenalina, che sono importanti per l’aggressività, l’emozione e la cognizione. Alcuni studi hanno suggerito che alcune varianti del gene MAO-A possono essere associate a un comportamento aggressivo, ma i risultati non sono conclusivi e la ricerca in questo campo è ancora in corso.

Dinamiche di Gelosia e Competizione tra Uomini.

La gelosia e la competizione tra uomini per l’attenzione delle donne sono fenomeni presenti nella storia umana. Alcuni studiosi suggeriscono che potrebbe esserci una componente genetica nell’atteggiamento degli uomini verso la “proprietà” delle loro partner. Questo potrebbe spiegare in parte la reazione esagerata di alcuni uomini quando percepiscono una minaccia alla loro relazione. La paura di perdere la partner a favore di un altro uomo potrebbe far scattare reazioni estreme.

Altre possibili cause.
  • Un’altra delle cause potrebbe risiedere nel fatto che oggi, a differenza di molti anni fa, prima del matrimonio le donne si abituano ad avere più partner vivendo molto più liberante la loro sessualità e non rinunciano a questro comportamente nemmeno dopo il matrimonio. Ma questo loro modo di fare l’uomo non lo sopporta, anche perchè sembra che ci sia una componente di tipo genetico a non cedere ad altri maschi la propria femmina.
  • Questo potrebbe potare l’ uomo a perdere letteralente la testa, ad avere attacchi di pazzia furiosa dei quali poi si pentirà anche rivolgedo verso se stesso l’arma che ha usato per uccidere quella che nonostante lo abbia abbandonato per accoppiarsi con un altro considera ancora la “SUA donna.” Un uomo tradito che pur sapendo che certamente andrà in galera a vita comette egualmente questo reato non può che essere pazzo!
  • L’evoluzione dei rapporti di genere e delle relazioni ha aperto nuovi spazi per la libertà sessuale delle donne, ma anche sollevato questioni complesse. La modernità ha portato un cambiamento significativo nel modo in cui le donne vivono la loro sessualità, abbracciando relazioni più aperte, libere e numerose prima e dopo il matrimonio. Questo cambiamento, se da una parte è un segno di progresso e emancipazione, dall’altra ha portato a dinamiche molto più complesse nelle relazioni di coppia che troppo spesso sfociano in tragedie !
Dallo Sgomento alla Tragica Reazione.

La paura di essere sostituiti o di perdere la “proprietà” della propria partner potrebbe portare alcuni uomini a reazioni violente e irrazionali. La frustrazione e la rabbia accumulate potrebbero culminare in attacchi di gelosia estrema o, in casi estremi, addirittura in atti di violenza estrema. Tuttavia, è importante sottolineare che tali reazioni non sono giustificabili in alcun modo e devono essere affrontate con fermezza dalla società e dalle autorità.

La Rotta della Consapevolezza e dell’Empatia.

In un mondo in continua evoluzione, è fondamentale che uomini e donne sviluppino una maggiore consapevolezza e comprensione reciproca. La violenza non può mai essere accettata come una risposta alle complessità delle relazioni. La promozione dell’educazione di genere, dell’empatia e della gestione sana della gelosia può contribuire a prevenire situazioni tragiche come i femminicidi.

Conclusioni: Cambiamento Culturale e Prevenzione.

La complessità delle relazioni moderne richiede un cambiamento culturale e una maggiore consapevolezza. La libertà sessuale delle donne non dovrebbe mai giustificare la violenza degli uomini. È imperativo che la società lavori insieme per creare ambienti sicuri e rispettosi, dove le relazioni possano crescere e prosperare senza il timore di violenza. Solo attraverso la comprensione, l’educazione e il rispetto reciproco possiamo sperare di porre fine a questo tragico fenomeno.

In sintesi, la violenza e l’aggressività sono comportamenti complessi influenzati da una combinazione di fattori genetici, ambientali e sociali. La ricerca in questo campo è ancora in corso e non esiste una risposta definitiva alle origini genetiche della violenza maschile ma probabilmente è da ricercare anche li.

Un Impegno Collettivo per un Futuro Senza Femminicidi.

Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per porre fine a questa tragica realtà. Dalla sensibilizzazione alle azioni concrete, possiamo lavorare insieme per creare un ambiente in cui ogni donna sia al sicuro e rispettata. Con dati chiari, analisi approfondite e soluzioni concrete, possiamo plasmare un futuro in cui i femminicidi siano solo un brutto ricordo del passato.

Del rovescio della medaglia, cioè: Delle violenze delle donne contro gli uomini che sono meno violente ma non meno numerose e sono molto più perfide, ne parliamo qua:La Violenza Può Essere Femmina.

Ricerche effettuate dal dottor Zeno Pagliai sul Web su fonti ritenute attendibili.

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