DARWIN E LA SELEZIONE NATURALE.
EVOLUZIONE DARWINIANA: Un’Analisi Critica.


Sei pronto a esplorare l’evoluzione darwiniana in modo critico? In questo articolo, analizzeremo alcuni aspetti controvesi della teoria dell’evoluzione di Charles Darwin. Esplora l’evoluzione darwiniana in modo critico. Analizziamo la selezione naturale, l’origine della vita, la distinzione tra specie e razza anche alla luce delle torie più incredibili, strampalate e a volte comiche.
1. DARWIN E LA SELEZIONE NATURALE.
Charles Darwin, il celebre naturalista del XIX secolo, è spesso oggetto di fraintendimenti riguardo alle sue credenze personali. Contrariamente a quanto talvolta si sostiene, Darwin non era ateo. Il suo contributo scientifico più noto è l’introduzione del concetto di “selezione naturale,” un pilastro fondamentale della teoria dell’ Evoluzione darwiniana.
Darwin coniò il termine “selezione naturale” per analogia con la “selezione artificiale” utilizzata dagli allevatori di bestiame. Nell’allevamento, gli esseri umani selezionano consapevolmente gli individui con caratteristiche desiderabili per la riproduzione, modellando così le generazioni future. Nel mondo naturale, la selezione naturale è un processo in cui le caratteristiche più adatte all’ambiente di un organismo favoriscono la sua sopravvivenza e la sua capacità di riprodursi. Questo processo agisce in modo non casuale sull’evoluzione delle specie.
È importante sottolineare che l’ateismo non è un requisito per la pratica scientifica. La scienza si basa sull’osservazione, la ricerca e l’analisi oggettiva dei fenomeni naturali. Le credenze personali riguardo all’esistenza o all’assenza di un essere supremo rientrano nella sfera delle opinioni personali e non influenzano necessariamente la pratica scientifica. Pertanto, separare la scienza dalle credenze personali è fondamentale per una comprensione accurata dell’evoluzione darwiniana e della scienza in generale.
L’ORIGINE DELLA VITA. ( Evoluzione darwiniana )
Uno dei misteri più affascinanti e controversi dell’intera biologia riguarda l’origine della vita stessa. L’idea che la vita sia nata per caso è un argomento che suscita un dibattito intenso tra scienziati, filosofi e teologi. La complessità delle cellule, le unità fondamentali della vita, è una delle ragioni principali per cui questo argomento è così intrigante.
Immagina questo: la cellula, anche la più semplice, è un intricato sistema irriducibilmente complesso.
Questo significa che ogni sua parte è essenziale per il suo funzionamento, e la rimozione o la mancanza di qualsiasi componente farebbe sì che la cellula smesse di svolgere le sue funzioni vitali. Se anche per assurdo fosse nata causalmete una cellula quasi completa, essa, in base all’ infallibile 2° Pincipio della Termodinamica non essendo ancora Vita e non potendo riprodursi per completare la sua sequenza evolutiva sarebbe andata subito incontro alla dissoluzione. Ne consegue che la prima cellula deve essere stata creata istantaneamente in tutta la sua stupefacente complessità e già munita del suo complicatissimo programma attuativo: il DNA.
Questa complessità porta a riflettere sulle possibilità nulle che la vita sia nata spontaneamente da reazioni chimiche casuali.
La comparazione.
Una comparazione spesso usata è quella di trovare aerei montati e pronti al decollo dopo il passaggio di un uragano attraverso una fabbrica di aeroplani. Le probabilità di un tale evento sono astronomicamente basse, diciamo nulle e questo solleva domande sulle probabilità che la vita sia emersa in modo casuale sulla Terra.
Tuttavia, la scienza sta continuamente cercando risposte attraverso l’indagine di processi chimici primordiali e l’analisi delle condizioni ambientali dell’antica Terra.
Alcune teorie propongono che la vita potrebbe essere nata in luoghi come le sorgenti idrotermali oceaniche, dove condizioni chimiche particolari potrebbero aver favorito la formazione delle prime molecole complesse. Altre teorie suggeriscono la: Panspermia, cioè: che la vita potrebbe essere stata portata sulla Terra da comete o meteoriti, ma anche in questo caso il problema si sposterebbe solo altrove !
Teorie mai provate. Abiogenesi ed Evoluzione Chimica. ( Evoluzione darwiniana )
L’origine della vita è una delle questioni più affascinanti e misteriose della biologia. Due teorie principali cercano di spiegare come la vita possa essere nata da materiale non vivente: l’abiogenesi e l’evoluzione chimica. Entrambe sono affascinanti e intrise di complessità, nessuna di esse è stata provata, ma sono oggetto di studio accanito e di spasmodica e costante ricerca.
Abiogenesi:
L’abiogenesi è la teoria che suggerisce che la vita può emergere da materia inorganica attraverso processi chimici naturali. In altre parole, si tratta dell’idea che la vita abbia avuto origine sulla Terra da composti chimici semplici come aminoacidi, nucleotidi e lipidi. Questi composti si sarebbero combinati in modo graduale ed evoluto fino a formare organismi complessi.
Un esperimento celebre associato all’abiogenesi è il “esperimento di Miller-Urey” condotto nel 1953, in cui vennero simulati i presunti condizioni della Terra primordiale in un laboratorio. Gli scienziati riuscirono a sintetizzare aminoacidi, i mattoni fondamentali delle proteine, da una miscela di gas, acqua e scintille elettriche. Questo esperimento dimostrò che la creazione di molecole organiche a partire da materiale inorganico era possibile in condizioni simili a quelle della Terra primordiale. Io stesso fui interrogato proprio su questo argomento durante l’esame di Biologia del corso di Medicina e Chirurgia all’Università La Sapienza di Roma ma non osai esprimere i miei dubbi in proposito altrimenti sarei stato sicuramente bocciato !
Va notato che l’abiogenesi non spiega per nulla come la vita sia emersa da questi composti semplici e come le prime cellule abbiano iniziato a replicarsi e a diventare organismi complessi. Secondo alcuni scienziati l’abiogenesi dovrebbe essere presa e accettata così com’è senza discutere. Il che ci fa capire quanta poca vera scienza ci sia nelle loro menti !
Evoluzione Chimica:
L’evoluzione chimica è un’idea che si basa sull’abiogenesi ma si estende ulteriormente. Sostiene che una volta formati i composti organici iniziali, questi avrebbero subito una serie di reazioni chimiche complesse e processi di evoluzione. Gradualmente, queste reazioni chimiche avrebbero portato alla formazione di strutture cellulari primitive capaci di replicarsi e di evolversi, ma senza un “direttore dei lavori” e un preciso programma attuativo che abbia avuto un preciso spopo rappresentato dal DNA, non si sa come ciò sarebbe potuto accadere e credo fermamente che pensare come tutto questo possa essere avvenuto per puro caso è qualcosa di veramente risibile.
Un aspetto interessante dell’evoluzione chimica è la teoria dei “mondi aribo”, che suggerisce che la vita potrebbe essere emersa in un ambiente diverso dalla Terra, come un mondo con laghi di ammoniaca o metano invece che di acqua. Questa teoria amplia la nostra comprensione delle condizioni in cui la vita potrebbe emergere. Ma anche questa è una teoria ideata da scienziati atei nella loro spasmodica ricerca di trovare e provare una teooria che vada contro l’ idea di una Volontà Creatrice.
La teoria più logica. ( Evoluzione darwiniana )
L’idea che dietro l’origine della vita possa esserci una volontà ineffabile o una forza creatrice è una prospettiva che appartiene ada sempre lla sfera delle credenze religiose e filosofiche. Molti individui hanno una visione legittima basata sulla logica e la fede personale.
La scienza, nel suo approccio empirico e oggettivo può solo cercare di spiegare i fenomeni naturali attraverso prove empiriche e metodologie scientifiche. Attualmente, la comunità scientifica cerca di comprendere l’origine della vita attraverso teorie come l‘abiogenesi e l’evoluzione chimica, che cercano di spiegare come le molecole organiche e le prime forme di vita potrebbero essersi formate da processi chimici naturali senza l’intervento di una volontà divina e non può fare altro, perchè la Scienza deve arredersi a quello che è oltre la Scienza !
Scienza e la fede possono coesistere. Per molte persone, è importante riconoscere che queste sono due sfere distinte e che le spiegazioni scientifiche cercano di essere basate su dati e prove empiriche. La questione dell’origine della vita rimane aperta, e le risposte possono variare in base alle convinzioni individuali e alle interpretazioni personali della realtà.
La Generazione Spontanea di Pasteur.
La generazione spontanea era una teoria diffusa nel passato che sosteneva che organismi complessi, come insetti o topi, potessero emergere spontaneamente da materia in decomposizione, come fango o carne putrefatta, senza la necessità di progenitori. Questa credenza risaliva all’antichità e veniva spesso accettata come spiegazione per l’origine di certi organismi. Tuttavia, nel XIX secolo, Louis Pasteur, un celebre chimico e biologo francese, condusse una serie di esperimenti che smentirono la teoria della generazione spontanea. Pasteur dimostrò che l’origine di microorganismi, come batteri e lieviti, era il risultato della contaminazione da parte di organismi esistenti e non da una generazione spontanea.
L’esperimento.
Il famoso esperimento di Pasteur coinvolgeva l’uso di un’apposita “colonna di Swan-neck” in cui un brodo nutritivo veniva bollito, mentre l’apertura del collo a forma di collo di cigno impediva l’ingresso diretto di particelle nell’area di prova. In queste condizioni, il brodo rimaneva sterile fino a quando il collo veniva rotto, consentendo così l’accesso all’aria contenente particelle potenzialmente contaminanti. Questo esperimento dimostrò in modo convincente che la vita microbica non poteva emergere spontaneamente, ma richiedeva la contaminazione da parte di organismi esistenti. Dopo le Creazione, la vita può nascere solo dalla Vita.
SPECIE, RAZZA E ADATTAMENTO.
La distinzione tra specie e razza è fondamentale. Le razze rappresentano variazioni all’interno di una specie, modellate dall’ambiente. L’evoluzione all’interno di una specie è più adeguatamente descritta come modulazione. Esiste solo una MACROEVOLUZIONE all’ interno di una stessa Specie. Da una specie non può nascere una nuova specie. Vedi La celebre storia delle falene delle betulle..
UNA TEORIA, NON E’ UN FATTO DIMOSTRATO..
La teoria dell’evoluzione di Darwin è e rimane una teoria, non un fatto dimostrato in modo galileiano. Questa distinzione è importante.
In sintesi, l’origine della vita rimane una delle domande più affascinanti e complesse della scienza. Sebbene alcune risposte teoriche siano state proposte, non esiste ancora una teoria a scientificuniversalmente accettata e la ricerca continua a cercare risposte definitive su come la vita abbia avuto inizio sulla Terra appellandosi anche alle teorie più stravaganti, increbibili e a volte comiche.
CONCLUSIONE

Tuttavia, il furioso dibattito fra scienziati atei e non atei continerà furioso e senza soste fino alla fine del Tempo.
Ricerche effettuate dal dott. Zeno Pagliai sul Web, ricavate da fonti attendibili.
Data: 14 settembre 2023, 10:00
Aspetto con molto piacere un tuo commento perché le opinioni altrui sono sempre fondamentali per fare il punto.
Grazie.
Vedi anche :
Abiogenesi
Principio Antropico e i numerosi articoli esplicativi.

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Autocommento: Tuttavia, il furioso dibattito fra scienziati atei e non atei continerà furioso e senza soste fino alla fine del Tempo.