CLIMATOLOGI ALLA SBARRA.
Un Viaggio nel Grande Trambusto dei Cambiamenti Climatici.
Scopri il trambusto fra climatologi, fisici del clima, catastrofisti ed eco-negazionisti su Pittografica.it! Esplora le diverse prospettive e sfide che i cambiamenti climatici ci pongono, alla ricerca di una soluzione condivisa per il nostro pianeta.

INTRODUZIONE:
Sei curioso di conoscere la verità dietro il grande trambusto attuale tra climatologi, fisici del clima, catastrofisti ed eco-negazionisti? Benvenuto su Pittografica.it, dove sveleremo i segreti di questa complessa controversia e analizzeremo le sfide che la nostra Terra sta affrontando. Preparati a esplorare un mondo di fatti, teorie e dibattiti infuocati che riguardano il futuro del nostro pianeta!
Climatologi alla sbarra. LA LENTE DI INGRANDIMENTO.
Il pianeta semra stia sta attraversando un’epoca di trasformazione senza precedenti, con gli scienziati del clima che sono alla sbarra dell’opinione pubblica. Alcuni sono a favore altri contro l’ idea di questi camboamenti.
Ma qual è il nocciolo della questione?
I FATTORI E INtERESSI ECONOMICI ENORMO SONO IN GIOCO.
Ci sono enormi interessi economici in gioco quando si parla di cambiamento climatico. Questo include sia le industrie che potrebbero essere danneggiate da una transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, come quelle dei combustibili fossili, sia quelle che potrebbero trarre beneficio, come le energie rinnovabili.
- Industrie dei combustibili fossili: Le compagnie petrolifere, del gas e del carbone hanno un interesse economico diretto nel mantenere l’attuale dipendenza dai combustibili fossili. Alcune di queste compagnie sono state accusate di finanziare la disinformazione sul cambiamento climatico per proteggere i loro interessi.
- Energie rinnovabili: D’altra parte, le industrie delle energie rinnovabili (come il solare e l’eolico) beneficiano della transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Queste industrie possono creare nuovi posti di lavoro e stimolare l’innovazione tecnologica.
- Governi: Anche i governi hanno un ruolo importante da svolgere. Possono creare politiche che incentivano la riduzione delle emissioni di gas serra e la transizione verso energie più pulite. Tuttavia, possono anche essere influenzati da potenti lobby industriali.
È importante notare che, nonostante questi interessi economici contrastanti, il consenso scientifico sul cambiamento climatico causato dall’uomo rimane forte. La scienza si basa su prove ed evidenze, non su interessi economici.
IL RUOLO DEI CLIMATOLOGI.
I climatologi svolgono un ruolo fondamentale nel monitoraggio e nella comprensione del cambiamento climatico. Ecco alcuni dei loro compiti principali:
- Ricerca scientifica: I climatologi conducono ricerche per comprendere i meccanismi che guidano il clima della Terra e come questi stanno cambiando. Ad esempio, gli studi di Syukuro Manabe sono stati fondamentali per prevedere di quanto aumenterà la temperatura media della superficie terrestre in base all’aumento della quantità di anidride carbonica in atmosfera, ma non esistono certezze su queste previsioni perchè potrebbero nascodere interessi economico colossali-
- Monitoraggio del clima: I climatologi monitorano costantemente le condizioni climatiche e i modelli meteorologici per rilevare eventuali cambiamenti.
- Modellazione del clima: Utilizzano modelli informatici avanzati per prevedere come il clima potrebbe cambiare in futuro in base a vari scenari di emissioni di gas serra-.
- Comunicazione dei risultati: I climatologi comunicano i risultati delle loro ricerche al pubblico, ai responsabili politici e ad altri scienziati. Questo può includere la pubblicazione di studi in riviste scientifiche, la presentazione dei risultati a conferenze, o la partecipazione a interviste con i media. Purtroppoperò si è scoperto che alcuni dati importanti sono stati falsificati !
- Consulenza politica: Molti climatologi lavorano con i governi per fornire consulenza su come affrontare il cambiamento climatico. Ad esempio, l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) è un gruppo di lavoro intergovernativo creato dalle Nazioni Unite per monitorare tutta la produzione scientifica e aggregare la conoscenza sul cambiamento climatico.
In sintesi, il lavoro dei climatologi è essenziale per comprendere l’entità e le implicazioni del cambiamento climatico, e per guidare le decisioni su come affrontarlo.
DIVIDE ET IMPERA: IL DIBATTITO.
“Divide et impera” è un famoso motto latino che letteralmente significa “dividi e comanda”, la cui origine viene attribuita a Filippo il Macedone. Questa strategia è stata utilizzata in politica per mantenere il potere, frammentando di fatto i territori conquistati, e impedendo dunque la nascita di rivalità e discordie.
Nel contesto del cambiamento climatico, questa strategia può essere utilizzata per creare divisioni tra le persone su questioni relative al clima. Nonostante ci sia un consenso scientifico sul cambiamento climatico, i cittadini sono divisi, spesso lungo linee politiche. Alcuni possono sfruttare queste divisioni per promuovere i propri interessi o agende. Ad esempio, potrebbero alimentare la disinformazione o l’incertezza sul cambiamento climatico per ritardare o impedire l’azione sul clima. Questo può portare a ritardi nell’attuazione di politiche efficaci per affrontare il cambiamento climatico.
I CATASTROFISTI.
Da una parte della barricata troviamo i catastrofisti, convinti che i cambiamenti climatici siano una minaccia immediata e disastrosa per la nostra sopravvivenza. Ma quanto è realistica questa visione?
Gli ECO NEGAZIONISTI.
I negazionisti climatici sono coloro che negano, rifiutano o esprimono dubbi non circostanziati riguardo al consenso scientifico sul cambiamento climatico1. Queste persone insistono nel negare l’evidenza, indifferenti ai ghiacciai che scompaiono, agli incendi fuori misura, alle isole sommerse, alle siccità interrotte da catastrofiche alluvioni, alle prolungate e insopportabili ondate di calore2.
In Italia, i negazionisti climatici dichiarati sarebbero solo il 16%, anche se c’è un’area grigia di circa un terzo del totale che invoca un’azione ambientale “prudente”, cioè che non mandi all’aria lo standard di vita del nostro paese2. Negli Stati Uniti, le persone che ritengono reale il cambiamento climatico sono passate dal 50 al 70%2.
Molte volte, queste persone sono influenzate da materiale pseudoscientifico fornito da istituti, fondazioni e think-tank vari, spesso finanziati dall’industria oil&gas&coal. Alcuni scienziati coinvolti nel programma organizzato dall’industria del tabacco per screditare le evidenze scientifiche che collegano le sigarette al cancro sono tra i protagonisti della corrente negazionista sui cambiamenti climatici.
LA SFIDA DELLA COMUNICAZIONE.
Tra il trambusto e le informazioni contrastanti, emergere con chiarezza è difficile. Le parole di transizione ci aiuteranno a comprendere meglio le posizioni contrastanti.
LE PAROLE DI TRANSIZIONE: UNA GUIDA ALL’ANALISI.
Per comprendere appieno i dibattiti, bisogna tenere presente le parole di transizione. Esse indicano connessioni tra idee e punti di vista differenti. Ad esempio: tuttavia, d’altra parte, al contrario, ciò nonostante, inoltre, d’altronde.
IL POTERE DELL’UNIONE.
Ammesso che il cambiamento climatico si reale unire le forze tra scienziati, governi e cittadini è fondamentale per affrontare con successo i pfesu ti cambiamenti climatici. Solo insieme possiamo adottare misure concrete e influenzare positivamente il nostro futuro.
Vedi RAPPORTO SUL FREDDO N. 5/2024
Le prove scientifiche che il cambiamento climatico sia solamente di origine antropica non ci sono!
Mia opinione personale: Credo che qualcuno sti tentado di farcelo credere per costringersi a cambiare le nostre abitudini alimentari e lo stile di Vita ! Dott. Zeno Pagliai.

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