Classicismo e Modernismo: Due Epoche a Confronto.

Classicismo e Modernismo: Due Epoche a Confronto ma con qualche problema di pretesa superiorità cuturale.
Si stima che lo studio approfondito del greco antico e del latino richieda oltre 12.000 ore. In un contesto lavorativo sempre più orientato verso le competenze tecnologiche, è lecito chiedersi se sia più vantaggioso investire così tanto tempo in queste discipline classiche.
Opzione 1: Dedicare 12.000 ore allo studio del latino, del greco antico e della relativa e a volte comica mitologia.
Opzione 2: In 5 anni, acquisire una fluente conoscenza di almeno due lingue straniere, solide basi in fisica e chimica, competenze avanzate in programmazione (es. Python, Java, C++), nozioni approfondite di intelligenza artificiale (apprendimento automatico, elaborazione del linguaggio naturale) e una comprensione dei meccanismi psicologici alla base della manipolazione.
Risposta ovvia:

Nel moderno mercato del lavoro, la seconda opzione è nettamente più utile per diverse ragioni. Ecco una documentazione basata su dati e trend attuali:
Opzione 2: Studi Tecnologici e Scientifici.
Motivazioni e Dati a Supporto:
Lingue Straniere:
Globalizzazione: Secondo il rapporto “Languages for the Future” del British Council, conoscere più lingue straniere è essenziale in un mondo sempre più interconnesso, migliorando l’occupabilità e le opportunità di carriera internazionale.
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Competitività:
Le aziende globali cercano dipendenti che possano comunicare con partner e clienti in tutto il mondo, aumentando il valore delle competenze linguistiche.
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Linguaggi di Programmazione:
Domanda di Lavoro: Secondo il rapporto “Future of Jobs” del World Economic Forum (2020), le competenze di programmazione e il pensiero computazionale sono tra le competenze più richieste nel mercato del lavoro attuale e futuro.
Opportunità di Carriera: Il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti prevede una crescita del 22% nei lavori di sviluppo software dal 2020 al 2030, molto più veloce della media di tutte le occupazioni.
☝Inoltre:
I linguaggi di programmazione allenano la mente a ragionamenti rigorosamente logici, poiché anche il minimo errore può portare al fallimento dell’applicazione, ma la stimolano anche a elaborare strategie complicatissime consentendole di adattarsi anche alla risoluzione di problematice di altro genere.
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Fisica e Chimica:
Fondamento Scientifico: Le competenze in fisica e chimica sono fondamentali per carriere in ingegneria, ricerca e sviluppo, e molte altre aree scientifiche e tecnologiche. Secondo il National Science Board degli Stati Uniti, le carriere in scienze fisiche e ingegneria continuano a crescere e a offrire salari competitivi.
Intelligenza Artificiale e Tecniche di Difesa dalla Manipolazione:
Emergenza dell’IA:

La domanda di esperti in intelligenza artificiale è in forte crescita. McKinsey & Company prevede che l’IA potrebbe contribuire fino a $13 trilioni all’economia globale entro il 2030, rendendo le competenze in questo settore estremamente preziose.
Protezione dalla Manipolazione:
Con l’aumento delle tecniche di manipolazione psicologica e delle fake news, conoscere le dinamiche della mente umana e come difendersi dalla manipolazione è diventato cruciale. La conoscenza in questo ambito è importante per proteggere se stessi e la società dagli effetti negativi della disinformazione.
Conclusione.
Per rispondere alle esigenze del moderno mercato del lavoro, caratterizzato da rapidi avanzamenti tecnologici e globalizzazione, la seconda opzione (studiare lingue straniere, linguaggi di programmazione, fisica, chimica, intelligenza artificiale e dinamiche della mente umana) è nettamente più utile. Questo percorso formativo offre competenze pratiche e altamente richieste, aumentando significativamente le opportunità di carriera e l’occupabilità.
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Latino e greco antico erano le superstar linguistiche di un passato non troppo lontano e conservano ancora il loro fascino vintage. Tuttavia, con l’avvento delle moderne scienze applicate, è tempo di relegarli nella ‘cassetta dei ricordi’ linguistica nel dolce ricordo di un’era che fu.

Caro classicista, cosa pensi che io creda di essere? Nulla se mi valuto, ma molto se mi paragono.
Non ho mai dedicato attenzione allo studio del latico e del greco. Il miei percorsi accademici sono stati decisamente più orientati alla pratica, come quelli medici, tecnici e scientifici. Trovo quindi piuttosto fastidioso e fuori luogo l’atteggiamento di superiorità e, a volte, di boria che alcuni latinisti e grecisti assumono quando si avvia una discussione.
È tempo di abbandonare questa presunzione intellettuale e riconoscere che ormai nella nostra società modera, che piaccia o no ai latinisti e ai grecisti, le competenze pratiche e scientifiche ormai hanno acquisito un valore significatemente superiore a quelle classiche.
Un piccolo esempio di cosa sia l’informatica.
“Un piccolo esempio di cosa sia l’informatica. Non è solo ciò che stai usando in questo momento. È un mondo straordinariamente affascinante, complesso ma estremamente utile. Faccio un breve esempio personale:
Anni fa, un governo, in nome della riservatezza, impose l’obbligo (poi fortunatamente revocato) di obbligare i medici a crittografare i dati di tutti i pazienti presenti nelle loro basi di dati. Molti colleghi rimasero sconcertati, poiché affidare il lavoro a un esperto, che avrebbe dovuto sviluppare un programma di crittografia personalizzato per ogni gestionale e database, avrebbe comportato costi elevati. Io, invece, accettai la sfida. Elaborare gli algoritmi richiesti da un legislatore così poco informato fu un’impresa impegnativa, ma mi permise di acquisire competenze preziose.
Ecco un esempio di come i miei algoritmi riuscirono a crittografare tutti i dati clinici e contabili dei pazienti in pochi secondi.
Testo d’esempio da crittografare: “ Caro classicista, tu saprai pure scrivere in latino e greco, ma non sai un bel nulla di cosa sia intimamente l’informatica.“
Eccoti la stessa frase crittografata; ‡Ñ?툥ٴïŸ?²Ç¹?åѶ®áåŒÁóÁÏÑ{ӽѩŒ›õˆŸÇÁ?óÑZ®¿ó~ãÁ‡ÑÓÇÑ©?›¨¶Ñ?½…åѶüáåéçÑ·ÓÏ?éÙ›‚?öÇÁ?åˆZóáé???ÇÑ©?´ïŸ?
Il testo crittografato è ottenuto tramite una chiave di codifica di 2000 caratteri. Lungo ogni riga, la chiave cambia dopo un certo numero di caratteri e varia anche da una riga all’altra. Inoltre, ogni lettera è codificata in modo sempre diverso.
Per esempio, una sequenza continua di lettere “a” (aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa) apparirebbe come segue: å‡?ó?¹?¥?›‚Ÿ?Ÿ?¹Ëå?Ÿíáå~ãóãóã‡, rendendo impossibile la decodifica anche per un esperto di crittografia, a meno che non possegga la mia applicazione e la chiave di codifica/decodifica. Quest’ultima può cambiare ogni giorno, ogni ora, e può essere legata anche a numeri casuali, rendendo praticamente difficilissimo decifrare il testo crittografato.”
Gentile lettore, commenta questo articolo perchè il parere altrui è sempre molto gradito per fare meglio il punto. Se vuoi saperne di più su queste avventure nel mondo digitale, ti invito a leggere: miei articoli sul blog: www.pittografica.it
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Un caro saluto,
dr Zeno Pagliai.
Ricerche eseguite dal dott. Zeno Pagliai su fonti ritenute affidabili: httptogrs://www.pittografica.it/fonte-delle-informazioni/
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