Dolci Nostalgie.

Benvenuto nel mio Poliedrico Blog.

Dolci Nostalgie.

Tanta nostalgia per la “Cartiera PARADISO” a Pescia, in Val di Nievole, in aperta campagna, lungo il fiume omonimo dove abitavano i mieo nonni Raffaello e Pierina Baldini. imparai a nuotare nel fiume omonio. Quella cariere era veramente il luogo del mio “paradiso in terra” di piccolo bambino e giovinetto che fui.

Dolci ostalgie

  • La nostalgia per gli anni ’50 e ’60 evoca immagini di un’epoca caratterizzata da semplici piaceri e momenti felici. Questi decenni, spesso troppo idealizzati, sono stati però testimoni di cambiamenti sociali e culturali significativi.

Ricordi di un’epoca passata

  • Vita quotidiana: Gli anni ’50 e ’60 erano caratterizzati da stili di vita più semplici. Le famiglie si riunivano spesso e i bambini giocavano all’aperto, godendo della natura e delle piccole avventure quotidiane. Anche le tempeste estive erano vissute con gioia, uscendo con gli ombrelli per divertirsi sotto la pioggia.
  • Cultura e intrattenimento: La musica, il cinema e la televisione iniziavano a influenzare profondamente la cultura popolare. I programmi televisivi e i film dell’epoca hanno lasciato un’impronta duratura, creando icone che ancora oggi vengono celebrate.
  • Memorie personali: Molti ricordano questi anni con affetto, descrivendo le esperienze vissute come momenti di felicità pura. Le interazioni sociali erano più dirette e personali, senza l’interferenza della tecnologia moderna.

Riflessioni sul presente
Oggi, mentre si guarda a quegli anni con nostalgia, ci si trova di fronte a un mondo molto diverso. La vita è più frenetica e spesso dominata dalla tecnologia. Tuttavia, momenti come una pioggia estiva possono ancora evocare ricordi felici di tempi passati, permettendo di riflettere su ciò che è veramente importante nella vita.


  • ☝La mia esperienza come “testimone oculare e auticolare” di quegli anni offre una prospettiva unica su come le cose siano cambiate, e in peggio, ma anche su quanto alcune gioie rimangano universali e senza tempo, ma sembra si siano ormai state dimenticate.

  • ☝Vivevo in Toscana dai nonni, in vacanza per 4 lunghi mesi, in estate. Togliavo le scarpe il 1° giugno e me le rimettevo il 30 ottobre, quando si riaprivano le scuole. Le piante dei miei piedini di allora diventavano come di cuoio. Correvo anche sul brecciolino e sui cocci di vetro. In caso di ferite, una sciacquata con l’acqua sporca del fiume Pescia e… poi ancora via col vento!

  • Niente comodità moderne: solo una fioca lampadina elettrica in cucina e in camera. Niente bagno in casa, niente di niente, nulla di nulla ma… avevo l’ amore dei nonni e , anche tanti amici, avevo tutto !
    Tornato a Roma, almeno per una settimana piangevo ogni giorno nello struggente ricordo del tempo passato dai nonni in perfetta, totale e beata libertà. Ora sono in dirittura d’arrivo, ma la nostalgia di quel tempo ancora non mi abbandona perché le mie radici sono state strappate dagli eventi della Vita ma solo rimaste là, nella campagna di Pescia in Val di Nievole.
    Il Mondo Multidisciplinare ricorda e nostalgicamente.

Lascia un commento