Dio la Fede le Prove.

Benvenuto nel mio Poliedrico Blog.

Dio la Fede le Prove.

l'uomo non è solo materia

I 16 scienziati vittime dell’idiota ideologica comunista non chiedono vedetta, ma giustizia !

Dio la Fede le Prove

Dio la Scienza le Prove : Un libro rivoluzionario che sconvolgerà la mente degli atei, ma che comunque, come ADORATORI DEL CASO o analfabeti funzionali rimarranno ancorati alla loro cieca fede nel dio caso in almeno 6 punti chiave della nostra storia:

  • La nascita della prima cellula funzionante, capace di replicarsi ed evolversi, è considerata un evento spontaneo che potrebbe essere avvenuto per caso, attraverso processi chimici naturali.
  • La cosiddetta “freccia del tempo” del secondo principio della termodinamica, che indica l’aumento dell’entropia, è generalmente irreversibile; tuttavia, a livello locale e in condizioni particolari, per caso, possono verificarsi fenomeni di autoorganizzazione che invertini questa direzione.
  • L’abiogenesi, ovvero il processo attraverso cui la vita si è originata dalla materia non vivente, rappresenta una spiegazione naturale per l’avvio della vita sulla Terra, avvenuto probabilmente per caso grazie a una combinazione di fattori chimici e ambientali favorevoli.
  • L’evoluzione chimica spontanea della materia, pur non essendo guidata da fini predeterminati, può portare per caso alla formazione di strutture complesse e funzionali grazie a meccanismi di selezione naturale e autoorganizzazione.
  • Il caos, inteso come stato di disordine apparente, contiene in sé i semi dell’autoorganizzazione, che per caso possono dare origine a sistemi ordinati e complessi in grado di evolversi.
  • Infine, la teoria della panspermia propone che la vita sulla Terra possa avere avuto origine per caso da microrganismi o molecole organiche trasportate dallo spazio, rappresentando una possibile causa o contributo all’insorgenza della vita sul nostro pianeta.

    A questo punto credo che non ci rimanga che ridere, perchè i credenti, caso mai fanno un solo atto di fede, me gli atei irriducibili e cr edulono le fanno almeno 6 !
    Oggi però, i cosiddetti “credenti”- viste le tantissime testimonianze scientifiche espresse dai 100 Fisici citati sul libro Dio la Scienza le Prove, qua riassunto, non hanno più bisogno di credere perchè ora sanno !

    Inoltre, gli atei si possono dividere in almeno 3 categorie.
  • Gli atei irriducibili: Quelli che nemmeno se messi davanti alle evidenze scientifiche più smaccate fanno almeno i 6 atti di pura fede prima specificati.
  • Gi atei funzionali: Quelli che pur non negando l’ esistenza di una Volontà Craatrice, vivono come se non Dio non esstesse.
  • Gli atei che sarebbe meglio definire agnostici: Quelli che non hanno alcun interesse al problema Dio.i
  • Gli atei spocchiosi : Quelli che si proclamano orgogliosamente tali come se fosse un titolo nobiliare, ma basta un confronto con un credente perché la loro arroganza si trasformi in una pantomima ridicola. Sono così integralisti nell’ateismo che sembrano più dei dogmatici religiosi travestiti da scettici, pronti a difendere la loro “non fede” con la stessa rigidità di un prete con il rosario.
    Partono con battutine da bar, poi scivolano nella derisione infantile, passano al dileggio da scuola elementare e, quando capiscono di non avere argomenti, si rifugiano nel solito repertorio di insulti e violenza verbale. È lo spettacolo patetico di chi, privo di idee solide, si aggrappa alla rabbia e alla prepotenza per sentirsi almeno un po’ importante. La loro rabbia contro i credenti è solo il grido disperato di chi, privo di fede, cerca di mascherare il vuoto dentro di sé con insulti e rancore, accusandoli ridicolmente di essere bachettoni e bacia pile.

Recensione: “;Dio la Fede le Prove” – Una riflessione sul rifiuto dell’evidenza.

Dio, la Fede, le Prove. L’esistenza di Dio nell’era della scienza, scritto da Michel-Yves Bolloré e Olivier Bonnassies, è un testo ambizioso, documentato e strutturato con rigore logico e scientifico. Si pone l’obiettivo di mostrare che l’idea di Dio non solo non è smentita dal progresso scientifico, ma trova anzi nuova linfa proprio dalle più recenti conquiste della fisica, della cosmologia e della filosofia.

Il punto centrale di: “Dio la Fede le Prove” — e probabilmente più provocatorio — del libro ruota attorno all’origine dell’universo: il Big Bang non come un semplice evento fisico, ma come l’inizio assoluto del tempo e dello spazio. Un inizio che chiama in causa, inevitabilmente, una causa prima, esterna al sistema stesso. In altre parole, una Volontà creatrice.

È qui che il libro tocca un nervo scoperto del pensiero contemporaneo: l’analfabetismo funzionale mascherato da scetticismo razionale. Esistono ancora — e sorprendentemente in ambito anche accademico — sacche di resistenza che si ostinano a negare l’evidenza più elementare: che un effetto richiede una causa, e che il nulla non genera nulla. Il rifiuto del Big Bang come principio assoluto è spesso il prodotto non di un’analisi lucida, ma di una chiusura ideologica, emotiva o perfino psicologica. E il rigetto della Volontà creatrice, intesa come “Io originario” che pensa, decide e realizza, si rivela un atto di fede cieca nel non senso, nel caso, o nel “multiverso” senza fondamento empirico.

Bolloré e Bonnassies, nel suo libro: ” Dio la Fede le Prove ” con un linguaggio accessibile ma mai banale, conducono il lettore attraverso le prove cosmologiche, fisiche, biologiche e razionali dell’esistenza di Dio. E ciò che emerge è una verità tanto semplice quanto scomoda: oggi, per negare l’esistenza di una Causa prima intelligente, bisogna ignorare una montagna di evidenze e rifugiarsi in spiegazioni più metafisiche e fantasiose di quelle religiose.

Chi rifiuta la razionalità di un Inizio assoluto e di un’Intelligenza creatrice non sta scegliendo il pensiero scientifico, ma abbraccia un’ideologia antiscientifica. E spesso non per ignoranza, ma per una sorta di paralisi cognitiva: quella dell’analfabetismo funzionale, che non è incapacità di leggere, ma incapacità di comprendere ciò che si legge — soprattutto quando ciò che si legge impone di rivedere le proprie certezze emotive.

In conclusione, “Dio, la Fede, le Prove” è un’opera che smonta con calma e metodo le resistenze intellettuali contemporanee, riportando al centro del dibattito la necessità di un pensiero autenticamente razionale, capace di vedere oltre i dogmi del caso e dell’auto-generazione dell’universo. Chi ancora oggi liquida queste domande come “non scientifiche” probabilmente non ha capito né la scienza, né la domanda.

Riassunto delle principali fonti scientifiche e argomentazioni citate in “Dio la Fede le Prove”, che sostengono l’idea di una Causa intelligente all’origine dell’universo.

1. Cosmologia e il Big Bang.

  • Georges Lemaître: sacerdote e fisico belga, è il primo a proporre l’ipotesi del “atomo primigenio”, oggi noto come Big Bang. La sua visione fu inizialmente osteggiata da scienziati atei (es. Fred Hoyle) proprio perché implicava un inizio assoluto.
  • Einstein (Relatività Generale): mostrò che lo spaziotempo è dinamico e può avere un’origine. L’equazione stessa ammette soluzioni che implicano un punto iniziale.
  • Roger Penrose, Stephen Hawking e il teorema della singolarità: dimostrano che il tempo e lo spazio hanno avuto un’origine — non possono essere eterni all’indietro.
  • La radiazione cosmica di fondo (1965): scoperta da Penzias e Wilson, è la “eco” del Big Bang, una delle conferme osservative più solide dell’inizio dell’universo.

🔎 Conclusione: Se il tempo, lo spazio e la materia hanno avuto un inizio, non possono essersi causati da sé. Serve una causa trascendente e immateriale.


⚖️ 2. Fine-tuning (regolazione fine dell’universo)

  • Le costanti fondamentali della fisica (forza di gravità, carica elettrica, costante di Planck, ecc.) sono sintonizzate in modo straordinariamente preciso per permettere l’esistenza della vita.
  • Anche variazioni minime (es. una parte su 10^60 nella densità iniziale dell’universo) renderebbero impossibile la formazione di stelle, pianeti, atomi. Vedi Il Principio Antropico

🔎 Conclusione: È estremamente improbabile che queste condizioni siano dovute al caso. Il “multiverso” è un’ipotesi senza verificabilità sperimentale e filosoficamente discutibile: è più ragionevole ammettere una mente ordinatrice.


🧬 3. Biologia e origine della vita.

  • La complessità specificata del DNA: l’informazione contenuta in una cellula è equivalente a migliaia di volumi enciclopedici. Ma l’informazione è, per sua natura, segno di una mente.
  • Abiogenesi: l’idea che la vita possa emergere spontaneamente dalla materia inerte resta una congettura senza prove empiriche, nonostante decenni di ricerca.

🔎 Conclusione: L’origine della vita resta un “buco nero” scientifico. L’ipotesi di una Intelligenza ordinatrice è oggi più razionale che mai.


🧠 4. Filosofia e logica

  • Il principio di causalità: niente si causa da sé. Nulla → nulla.
  • Il concetto di “Essere necessario” (Tommaso d’Aquino, Leibniz): se tutto ciò che esiste ha bisogno di una causa, ci deve essere qualcosa che esiste per sua essenza, che non dipende da altro. Questo è ciò che chiamiamo Dio.

🔎 Conclusione: Il rasoio di Occam taglia le ipotesi inutili. Una sola Causa intelligente spiega Big Bang, leggi fisiche, ordine e vita.


📚 Fonti autorevoli e citazioni ricorrenti.

  • Max Planck: “Non esiste materia in sé… tutta la materia ha origine e sussiste solo in virtù di una forza.”
  • Einstein: Pur non religioso in senso tradizionale, riconosceva un ordine razionale e misterioso alla base dell’universo.
  • Francis Collins (genetista, capo del Progetto Genoma Umano): da agnostico ad apologeta cristiano, convinto dalla struttura informativa del DNA.
  • Anthony Flew: famoso filosofo ateo, convertitosi a una visione deista proprio per le evidenze razionali.

In sintesi, il libro: ” Dio la Fede le Prove ” non fa una predica, ma espone fatti. A rifiutare la razionalità della Causa prima oggi è chi, pur sapendo leggere, si rifiuta di capire.
Il rifiuto della Volontà creatrice non è scienza: è analfabetismo funzionale travestito da pensiero critico.

Le principali obiezioni trattate e confutate nel libro: Dio la Fede le Prove.

Ecco una sintesi delle principali obiezioni all’esistenza di Dio trattate nel libro “Dio, la Fede, le Prove”, con le rispettive confutazioni offerte dagli autori, sempre con approccio razionale e basato su dati:

1. “Il Big Bang non dimostra Dio, ma solo un evento fisico”

📌 Obiezione: Il Big Bang è solo un fenomeno cosmico, non implica una volontà o un’intelligenza.

Confutazione:
Il Big Bang è l’inizio dello spaziotempo stesso. Quindi la causa non può essere né spaziale né temporale, né materiale. Deve essere immateriale, atemporale e potente, cioè avere le caratteristiche tradizionali attribuite a Dio.
La scienza può descrivere l’effetto, ma la domanda sul perché esista qualcosa anziché nulla è di ordine filosofico e necessario.


2. “L’universo può essersi generato da sé o dal nulla”

📌 Obiezione: Alcuni fisici (come Lawrence Krauss) propongono che “il nulla quantistico” possa generare l’universo spontaneamente.

Confutazione:
Il “nulla quantistico” non è il nulla metafisico: è un campo, cioè qualcosa, con leggi e potenzialità. Parlare di “nascita dal nulla” equivale a un errore linguistico e concettuale.
Il nulla, se davvero nulla, non può generare nulla. Dire il contrario è mistica, non scienza.


3. “Il multiverso spiega tutto”

📌 Obiezione: Se esistono infiniti universi con leggi diverse, è normale che uno sia come il nostro.

Confutazione:
Il multiverso è un’ipotesi non falsificabile, quindi non scientifica. Inoltre, anche se esistessero infiniti universi, l’intero sistema del multiverso avrebbe comunque bisogno di una causa.
Non si elimina la questione dell’origine, la si sposta più lontano.


4. “La complessità della vita può essere spiegata dall’evoluzione”

📌 Obiezione: Non serve un Dio; la selezione naturale spiega la vita e la sua varietà.

Confutazione:
L’evoluzione non spiega l’origine della vita, ma solo il suo sviluppo. Inoltre, perché ci sia selezione, deve esserci informazione genetica già esistente, e questa — come dimostrano matematici e biologi (es. Meyer, Dembski) — non può emergere dal caso.
È come dire che un software si scrive da solo evolvendo: concettualmente insostenibile.


5. “L’idea di Dio è solo un bisogno psicologico”

📌 Obiezione: L’uomo ha inventato Dio per colmare le sue paure.

Confutazione:
Anche se fosse vero che l’uomo desidera Dio, questo non dimostra che Dio non esiste. Anzi, l’esistenza di un desiderio universale di senso e di eternità è argomento, per alcuni (C.S. Lewis), a favore dell’esistenza di ciò che può soddisfarlo.
Inoltre, il libro mostra che l’ipotesi Dio è la più semplice e coerente con i dati, non un rifugio emotivo.


6. “Scienza e fede sono in conflitto”

📌 Obiezione: Più cresce la scienza, meno serve Dio.

Confutazione:
È un mito ottocentesco. I più grandi scienziati erano credenti (Newton, Keplero, Maxwell, Planck). La scienza spiega il come, ma mai il perché.
La fede razionale in Dio non si oppone alla scienza, ma la fonda: perché esistono leggi universali? Perché la mente umana può capirle? Queste sono domande metascientifiche.


7. “Non si può dimostrare Dio con la logica”

📌 Obiezione: Dio è materia di fede cieca, non di ragione.

Confutazione:
Il libro mostra che esistono prove filosofiche e razionali della necessità di un essere necessario, eterno e intelligente. Non si tratta di una “dimostrazione matematica”, ma di una conclusione logica a partire dai dati.
Chi dice “non si può sapere” spesso non vuole sapere, o non ha mai voluto indagare seriamente.


Conclusione generale degli autori:

Rifiutare l’ipotesi Dio non è più un atto di intelligenza critica, ma spesso un atto di fede ideologica o emotiva.
In un’epoca in cui abbiamo più prove che mai di un’origine razionale dell’universo, chi le ignora o le rifiuta non ha un problema di conoscenza, ma di volontà.

Ecco una presentazione sintetica in bullet points, pensata per una discussione, una conferenza o un’esposizione informale, basata sul libro “Dio, la Fede, le Prove”:

🧩 1. Il punto di partenza: Il Big Bang

  • Il Big Bang è l’origine del tempo, dello spazio e della materia.
  • Non può essere causato da qualcosa di interno all’universo.
  • Richiede una Causa esterna, immateriale e atemporale → caratteristiche proprie di Dio.

🎯 2. Il fine-tuning dell’universo

  • Le costanti fisiche sono sintonizzate con precisione incredibile (gravità, forza nucleare, ecc.).
  • Una variazione infinitesimale renderebbe impossibile la vita.
  • Improbabilità del caso: più razionale l’ipotesi di una Intelligenza ordinatrice.

🧬 3. Origine della vita e informazione nel DNA

  • Il DNA contiene una quantità di informazione straordinaria.
  • La vita non può emergere spontaneamente dalla materia inerte (abiogenesi non dimostrata).
  • L’informazione richiede un mittente → segno di progetto, non di caso.

🧠 4. La ragione filosofica

  • Ogni effetto richiede una causa → l’universo è un effetto.
  • Una catena infinita di cause è logicamente impossibile.
  • Necessità di un Essere necessario, eterno e non causato → Dio.

🚫 5. Confutazione delle obiezioni comuni

  • “Il nulla ha creato l’universo” → errore logico: il nulla non può agire.
  • “Il multiverso spiega tutto” → ipotesi non verificabile né falsificabile.
  • “La scienza esclude Dio” → falso: scienza descrive il come, non il perché.
  • “La fede è cieca” → il libro propone fede razionale, fondata su prove.

📚 6. Autorità e scienziati a favore

  • Georges Lemaître, Max Planck, Francis Collins, Antony Flew.
  • Non ignoranti o mistici, ma scienziati e filosofi di alto livello che hanno riconosciuto i limiti del materialismo.

⚠️ 7. Il nodo culturale: analfabetismo funzionale

  • Chi rifiuta ancora l’origine cosmica dell’universo o la necessità di una Causa intelligente:
    • spesso sa leggere, ma non comprende (analfabetismo funzionale).
    • rifiuta non per mancanza di prove, ma per rigidità ideologica o paura esistenziale.

8. Conclusione


Il Mondo Multidisciplinare di Zeno Pagliai.
Un Blog fuori dal coro che parla fuori dai denti.
Gentile lettore, commenta e condividi questo articolo su Facebook . 
Questo Blog: www.pittografica.it
Pagina FB: www.facebook.com/pittografica

Ricerche eseguite dal dott. Zeno Pagliai su fonti  ritenute affidabili

Categorie:
Arte Articoli non categorizzati Dipinti fatti a mano Focus di cronaca e politica Ironie Filosofiche
Le meraviglie del Principio Antropico Pensieri Replica sui Media Salute e Benessere Scienze
Scienze umane Spiritualità Tecnologie


Lascia un commento