Come irritare i comunisti.
Come irritare i comunisti. Come far perdere loro staffe dicendo la verità storica.
Questa guida esplora i punti nevralgici che scatenano la reazione dei comunisti, analizzando i motivi ideologici e storici dietro il loro risentimento. Scoprirai come usare fatti, ironia e contraddizioni per mettere in discussione la loro visione del mondo e comprendere perché si arrabbiano tanto.
IRRITARE UN COMUNISTA – INTRODUZIONE ⚡
Irritare un comunista significa colpire nervi scoperti legati a storia, ideologia e identità politica. Il comunismo nasce con ideali di uguaglianza e società senza classi, ma nella realtà storica questi ideali sono stati spesso traditi, generando élite, repressione e disastri economici. La chiave per irritarfare e i comunisti è quella di usare fatti storici e ironia per smascherare le contraddizioni tra teoria e realtà.
- Perché i comunisti si irritano:
- Perché vedono questi attacchi come offese personali e ideologiche. La loro identità politica è spesso legata a una narrazione idealizzata della storia che viene messa in discussione, e ogni critica viene percepita come un attacco alla loro stessa visione del mondo.
2-LE FOIBE – UNA FERITA APERTA NELLA NARRAZIONE COMUNISTA 💥. Come irritare i comunisti.
Le foibe sono cavità carsiche usate tra il 1943 e il 1945 per esecuzioni di massa da partigiani jugoslavi comunisti. Questo episodio, spesso ignorato o minimizzato nella narrazione ufficiale della Resistenza, è un tema molto sensibile, fa irritare i comunisti, Citare le foibe con dettagli cruenti mette in crisi l’immagine idealizzata della lotta antifascista, facendo sentire molti comunisti accusati di revisionismo e negazionismo.
Perché i comunisti si irritano:
Perché la questione delle foibe mette in discussione la purezza morale della Resistenza comunista e antifascista, un pilastro fondamentale della loro identità storica e politica. Vengono accusati di voler nascondere o minimizzare crimini compiuti dai loro “eroi”, e questo scatena una forte reazione difensiva.
3-L’ANPI E LA FRUTTA – QUANDO LA MEMORIA DIVENTA MILITANZA 🍎
Ironizzare sull’ANPI chiedendo se “vende anche la frutta” mette in dubbio la purezza della sua missione. L’ANPI oggi abbraccia molte cause politiche, allontanandosi dal suo mandato originario di custode della memoria partigiana. Questo fa infuriare chi la considera sacra, insinuando che sia diventata uno strumento politico e militante più che un’organizzazione storica.
Perché i comunisti si irritano:
Perché vedono l’ANPI come un simbolo intoccabile della loro storia e della lotta antifascista. Mettere in discussione la sua attualità politica o la sua coerenza significa minare un punto di riferimento identitario e accusarli di strumentalizzazione politica.
4 I FALLIMENTI ECONOMICI DEL COMUNISMO – LA REALTÀ CHE FA MALE 💸Come irritare i comunisti-
Parla dei disastri economici dei regimi comunisti, come l’Unione Sovietica o la Cina di Mao. Puoi citare la carestia del Grande Balzo in Avanti (1958-1962), che causò milioni di morti, o il crollo economico dell’URSS negli anni ’80, con code infinite per il pane e beni di prima necessità introvabili.
Perché i comunisti si irritano:
Perché questi fatti mettono in discussione la bontà e la validità del loro modello politico ed economico. La critica viene percepita come un attacco ideologico e personale che nega i sacrifici e le speranze di intere generazioni.
5.CAPITALISMO SUPERSTAR – L’INCOERENZA QUOTIDIANA 📱. Come irritare i comunisti.
Molti anti-capitalisti usano smartphone, ordinano su Amazon e guardano Netflix. Questa incoerenza è una provocazione efficace: criticano un sistema di cui godono i benefici. “Il capitalismo sarà imperfetto, ma ha creato l’iPhone con cui scrivi post contro il capitalismo”.
Perché i comunisti si irritano:
Perché questa contraddizione mette in crisi la loro coerenza ideologica e li espone a critiche di ipocrisia. Vedere che si usufruisce dei frutti del capitalismo mentre lo si attacca genera disagio e rabbiano.
6-I GULAG – IL TABÙ CHE NON SI PUÒ TOCCARE ❄️
I gulag sovietici, campi di lavoro forzato dove morirono milioni di innocenti, sono un altro nervo scoperto. Molti comunisti tendono a minimizzare o giustificare questi orrori come “necessità storiche” per la costruzione del socialismo.
Perché i comunisti si irritano:
Perché ammettere i gulag significa mettere in discussione la moralità e la legittimità del loro sistema di riferimento. La narrazione eroica della rivoluzione si incrina, e questo provoca una reazione di negazione o giustificazione.
7-IL CULTO DEI LEADER – DA MARX AL CHE, LA NUOVA RELIGIONE 🙏
La devozione ai leader comunisti è paragonabile a un culto religioso. Ripetere dogmi ottocenteschi mentre si critica il “pensiero unico capitalistico” è una contraddizione profonda e spesso ridicola.
Perché i comunisti si irritano:
Perché la loro fede politica è spesso legata a queste figure come simboli di verità e giustizia. Criticare questo culto equivale a mettere in discussione la loro stessa identità e la legittimità delle loro idee.
8-PERCHÉ I COMUNISTI DA CENTRI SOCIALI NON SONO DEMOCRATICI 🚫
I comunisti dei centri sociali spesso rifiutano la democrazia rappresentativa, preferendo azioni dirette e proteste violente. Questo atteggiamento si traduce in intolleranza verso il dissenso e uso della violenza, confermando un’impostazione anti-pluralista e autoritaria.
Perché i comunisti si irritano:
Perché vedono la democrazia borghese come uno strumento di oppressione e non accettano critiche al loro modo di agire. La loro radicalità e purezza ideologica li porta a respingere ogni dialogo che non sia allineato alle loro posizioni.

L’ironia, supportata da fatti storici e dati precisi, è l’arma più efficace per smascherare le contraddizioni e far saltare i nervi a chi difende il comunismo senza confrontarsi con la storia reale e documentata.
Nel 1996 dal professor Raffaele Vizioli, ordinario di Neurologia all’Università “La Sapienza” nonché vice-presidente della Società italiana di Psichiatria biologica, in un saggio dal titolo “Psicopatologia del comunismo” afferma come il comunismo potrebbe essere assimilato ad una malattia mentale non ancora ben classificata.

Io non riesco credere a tanto, ma visto che questa supposizione è di uno psichiatra mi astengo da qualsasi commento. Leggi articolo.

Comunismo e fascismo sono due facce della stessa medaglia di oppressione e violenza. Dietro le loro ideologie apparentemente opposte si nasconde lo stesso disprezzo per la libertà, la dignità e i diritti umani. Entrambi i regimi hanno tradito le promesse di giustizia e progresso, imponendo terrore, censura e sofferenza. È fondamentale riconoscere questa realtà per non cadere nelle trappole di nostalgie o false utopie che ancora oggi cercano di sedurre. Solo respingendo con fermezza ogni forma di totalitarismo potremo costruire una società autenticamente libera, pluralista e rispettosa della persona, dove la diversità non sia un pericolo ma una ricchezza da difendere con orgoglio.
Chiunque aderisse ancora a una di queste venefiche ideologie di merda è da disprezzare !
Ora vedi come irritare i fascisti
Fonti principali: https://it.wikipedia.org/wiki/Comunismo
- https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_fredda
- https://www.lacittafutura.it/interni/i-comunisti-e-la-destra-radicale-al-governo.html
- https://www.nuovopci.it/scritti/i4temi/index.html
- https://www.laterza.it/2022/05/04/quei-misfatti-dei-regimi-comunisti/
- https://www.retedeicomunisti.net/2006/12/03/riappropriarsi-della-storia-del-comunismo/
- https://www.lacittafutura.it/editoriali/i-comunisti-e-la-questione-nazionale.html
- https://www.corriere.it/solferino/montanelli/01-06-22/01.spm
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