Lo Sgomento di fronte all’Eternità
Lo Sgomento di fronte all’Eternità ? Forse vivono meglio gli atei e gli agnostici perchè questa domanda non se la pongono ?
La mia nipotina di circa cinque anni, con la quale parlavo spesso perché mi faceva sempre molte domande, un giorno, con il suo visetto preoccupato, mi disse: «Nonno, l’eternità mi sgomenta!». Restai di sasso, perché un’affermazione così profonda da una bambina così piccola mi colpì molto.
Sono passati tanti anni, e lei ha dimostrato un’intelligenza fuori dal comune, di cui sono felice. Tuttavia, quella sua frase continua a tormentarmi anche oggi.
L’Inquietudine del Tempo Infinito ⏳
Lo Sgomento di fronte all’Eternità
Se davvero l’autocoscienza continuerà a esistere anche dopo la morte del corpo fisico, immersa in un’“eternità” senza fine, come esisteremo in quel “tempo” illimitato?
Gli psicologi sostengono che un essere umano costretto a vivere all’infinito nello stesso stato mentale potrebbe arrivare alla disperazione o al suicidio per noia. Questo mi fa riflettere: che senso ha vivere per sempre? Come trovare un significato in un’esistenza senza limiti temporali ed eliminare lo sgomento di fronte all’Eternità?
Eternità: Non un Tempo da Riempire, ma un Modo di Essere
Lo Sgomento di fronte all’Eternità🌌🔄
Forse l’eternità non è un tempo da riempire come facciamo con le nostre giornate, ma uno stato in cui il concetto stesso di “tempo” si dissolve. Forse in quell’esistenza oltre il corpo fisico si “vivrà” in trasformazioni continue, evoluzioni e nuove forme di esperienza e consapevolezza.
L’eternità potrebbe essere un susseguirsi infinito di scoperte e un’espansione senza fine della nostra coscienza, dove ogni momento è ricco di senso e novità.
La Paura e la Curiosità dell’Ignoto 🕵️♂️❓
La paura che aveva la mia nipotina è probabilmente lo stesso timore umano di fronte all’ignoto assoluto. Ma forse proprio questa curiosità e intelligenza ci spingono a immaginare un futuro in cui l’eternità non è un peso, ma una meraviglia, non uno sgomento di fronte all’Eternità.
Riflessioni sull’Identità nell’Eternità 🧠🔄
“Mi chiedo cosa diventeremmo lungo questo percorso senza fine. La nostra identità, personalità e memoria cambierebbero così tanto da perdersi in qualcosa di diverso, e quindi ciò che siamo ora non lo saremo più.”
La Mutabilità dell’Identità
L’identità non è statica, ma un processo dinamico. Cambiamo con il tempo: ricordi, emozioni, convinzioni evolvono. Se la coscienza dura per sempre, questa mutazione potrebbe far perdere la continuità con il nostro “io” attuale.
La Memoria come Collante
La memoria lega la nostra storia personale. Se questa sfuma o cambia profondamente, il “sé” perde il legame con il passato, rischiando di svuotarsi.
Una Trasformazione Necessaria
Dal punto di vista filosofico o spirituale, questa perdita può essere vista come un’evoluzione verso stati di coscienza più elevati, una trasformazione continua oltre le categorie umane.
Il Paradosso della Continuità
Quanto conta mantenere intatta l’identità attuale? Forse l’“io” eterno è un “io” fluido, sempre in divenire, che si reinventa senza cristallizzarsi.
L’Autocoscienza senza Tempo ⏰🚀
Se la coscienza continua dopo la morte, non sarà più soggetta al tempo fisico. Cosa implica questo?
- Trasformazione Continua: L’eternità non è uno stato statico, ma un divenire perpetuo con nuove esperienze e modi di essere.
- Evoluzione della Coscienza: Come le stagioni arricchiscono la vita, la mente o lo spirito potrebbero espandersi senza limiti, scoprendo realtà invisibili ora.
- Niente Noia: L’evoluzione continua elimina la ripetizione e il vuoto, regalando un flusso incessante di novità.
Le Paure dell’Infinito 😰🌌
La paura dell’eternità nasce dalla nostra esperienza limitata del tempo e dal timore di:
- Non fare nulla o annoiarsi
- Vivere senza la fine della morte, con sofferenze potenzialmente infinite
- Affrontare la solitudine senza confini
Ma questa paura può diventare uno stimolo a riflettere su cosa davvero conta e sul senso profondo dell’essere.
Un’Eternità Significativa: Proposte 💭❤️
- Il senso del “fare” cambia: Non più riempire il tempo, ma vivere la pienezza di ogni attimo in consapevolezza espansa.
- Relazioni e amore eterni: Connessioni più profonde e immutabili.
- Creatività infinita: Flusso perpetuo di scoperta artistica, intellettuale e spirituale.
- Pace interiore: Serenità e accettazione liberano dalle angosce terrene.
Conclusione: Una Sfida per lo Spirito 🌟💫
L’idea di eternità spaventa per la sua radicalità e mistero. Ma è anche una sfida meravigliosa: prepararsi a un’esistenza in cui la coscienza si apre a uno sviluppo senza limiti, fra amore, significato e scoperta.
Tuttavia, come dicevo, non posso fare a meno di chiedermi cosa diventeremmo in questo cammino senza fine. Di una cosa sono certo: ciò che siamo ora inevitabilmente si trasformerà così tanto da non essere più la stessa cosa; gli stessi esseri.
Comunque sia, io rimango ancora sgomento, proprio come lo era la mia nipotina, e lo sgomento di fronte all’Eternità mi abbandonerà comunpue solo al termine del mio ciclo vitale.
Ecco alcune citazioni di filosofi famosi sul tema dell’eternità e dell’immortalità.
Fonti varie.
Aristotele diceva che se non esistesse nulla di eterno, neppure il divenire sarebbe possibile.
Platone affermava che l’anima di un uomo è immortale e incorruttibile.
Seneca osservava che temiamo tutto in quanto mortali, ma desideriamo tutto come se fossimo immortali.
Ancora Seneca diceva che il giorno che paventi come l’ultimo è il primo dell’eternità.
Baruch Spinoza sosteneva che Dio ha dato all’uomo un breve periodo di tempo qui sulla terra, e tuttavia da questo breve periodo dipende la sua eternità.
William Blake scriveva che l’eternità ama le opere del tempo.
Friedrich Schiller rifletteva sul fatto che ciò che uno rifiuta in un minuto non glielo restituisce l’eternità.

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Ricerche eseguite dal dott, Zeno Pagliai su fonti ritenute affidabili https://www.pittografica.it/fonte-delle-informazioni